COME CI SI COMPORTA AL COMPUTER
Il lavoro al computer rappresenta “l’agonismo della visione”, poiché richiede una concentrazione prolungata ad una distanza di lavoro tra i 35/80 cm con continui salti da una immagine all’altra. Per vedere nitidamente a queste distanze il sistema visivo deve continuamente regolare la messa a fuoco e spostare gli occhi in modo veloce e preciso da un punto all’altro.

I disturbi riportati più comunemente da chi lavora al computer sono:
♦ Fatica oculare
Visione annebbiata da lontano o da vicino
Sensazione di tremolio
Visione sdoppiata
Senso di sabbia negli occhi
Frequente perdita del segno quando si spostano gli occhi dal testo da copiare allo schermo
Difficoltà a vedere nitidi gli oggetti distanti dopo aver lavorato a lungo al computer
Occhi troppo asciutti o troppo umidi
Tutti questi disturbi sono i sintomi di quello che viene chiamato tensione o affaticamento agli occhi.

GLI ASPETTI ERGONOMICI E DI POSTURA DA RISPETTARE NELL’USO DEL P.C.
Mobili appropriati e un’adeguata posizione aiutano a prevenire la sensazione di fatica visiva e ridurre problemi come:
dolori del collo, della schiena, delle spalle e dei polsi.

Alcune indicazioni da seguire sono:
Utilizzare sedie con schienali regolabili in altezza, che permettano un angolo busto-anca di 90° e un angolo al gomito di 90-100°.
La tastiera- inclinata di 5-10° e il mouse devono permettere alle mani ed ai polsi di muoversi senza tensioni.
Il centro dello schermo deve essere più basso di 20° rispetto alla linea di sguardo.
La distanza degli occhi dallo schermo varia da 40 a 80 cm in rapporto alle sue dimensioni ed al problema visivo (n° Pollici moltiplicato per 4 = distanza in centimetri).
Il testo da guardare deve essere collocato il più vicino possibile al monitor per evitare a testa ed occhi inutili movimenti e ridurre la frequenza dei cambiamenti di messa a fuoco.

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L’ILLUMINAZIONE DELL’AMBIENTE DI LAVORO.
Le necessità d’illuminazione variano a seconda del tipo di lavoro e della disposizione della stanza. Alcune indicazioni:
Dove si lavora al computer il livello di illuminazione deve essere più basso, per lasciare allo schermo una luminosità da tre a quattro volte più alta della luce dell’ambiente.
I caratteri sul monitor devono avere una buona definizione, una forma chiara e una grandezza sufficiente, l’immagine deve essere stabile (durante la scrittura e la lettura) ed un contrasto tra caratteri e sfondo medio-alto e comunque molto soggettivo.
Le luci riflesse sullo schermo ridotte al minimo inclinando indietro lo stesso di 10° circa. Le finestre e le altre fonti di luce devono essere poste lateralmente.

PICCOLE INTERRUZIONI RIDUCONO LO STRESS
Fare pause è importante, perchè il lavoro al personal computer richiede un’intensa concentrazione. Se possibile, intervallare con attività di altro tipo. Un consiglio pratico per mantenere un’elevata efficienza visiva consiste nel distogliere lo sguardo dal monitor per almeno 2 secondi ogni 5-10 minuti e mettere a fuoco un oggetto o una scritta lontana.

UNA BUONA VISIONE PUO’ NON ESSERE SUFFICIENTE AL COMPUTER
Molti ritengono di avere una vista perfetta capace di svolgere diversi lavori come guidare o leggere senza bisogno di occhiali o lenti a contatto; un lavoro prolungato al computer può evidenziare annebbiamento o stanchezza visiva anche a queste persone.

PROBLEMI VISIVI FREQUENTI NEL LAVORO AL COMPUTER
La presbiopia
Perdita della capacità di messo a fuoco di un oggetto da vicino legata al naturale processo d’invecchiamento e che si manifesta dopo i 40 anni. Possono diventare necessari degli occhiali per lavorare al computer. Le lenti bifocali o multifocali devono essere scelte tenendo conto dello specifico lavoro e della distanza dallo schermo, che è generalmente superiore alla abituale distanza di lettura. L’Ottico Optometrista saprà consigliare la soluzione più idonea al vostro problema visivo.

L’astigmatismo
Caratterizzato da una anomala curvatura della cornea provoca una visione annebbiato a tutte le distanze e quindi maggior fatica alla persona che lavora al computer. E’ importante una correzione adeguata da usare davanti allo schermo se l’astigmatismo è lieve, da usare invece in permanenza se l’astigmatismo è più elevato.

Disfunzioni binoculari e di messa a fuoco (Accomodative)
Indotte da una scarsa coordinazione fra i due occhi e/o una scarsa efficienza accomodativa causano annebbiamento, sdoppiamento dei caratteri e difficoltà di recupero della visione nitida nei passaggi da un punto all’altro durante il lavoro.